Con la sesta serata di ROMA POETRY CHALLENGE si è conclusa la fase iniziale del torneo, a partire da marzo infatti ci ritroveremo per le due semifinali e la finale del 30 aprile! Il salottino del Pierrot Le Fou è esploso per una serata in cui i poeti si sono alternati tra versi e interpretazioni di rara bellezza.
Si sono esibiti, nell’ordine:
Leonardo Zaccone, che si è trasformato in Guido Gozzano, per declamare i componimenti:
Le golose
Il salotto di Nonna Speranza
Ad un’ignota
Clelia Enea, che si è trasformata in Mariangela Gualtieri, per declamare i componimenti:
Amore mio
Giuro per i miei denti da latte
Esercizio del trasloco
Danilo Ferrante, che si è trasformato in Danilo Dolci, per declamare i componimenti:
Se l’occhio non si esercita, non vede, se la pelle non tocca, non sa, se l’uomo non immagina, si spegne
Ciascuno cresce solo se sognato
Due voci dell’autunno
E infine Sandra Kreit, che si è trasformata in Victor Hugo, per declamare i componimenti:
Je respire où tu palpites
Demain dès l’aube
Oh! Je fus comme fou…
Al termine della gara, munita di lavagnetta, una giuria popolare composta da 5 giudici ha espresso il proprio insindacabile giudizio. E la vincitrice della sesta serata di ROMA POETRY CHALLENGE è stata… MARIANGELA GUALTIERI! Che accede così alle fasi finali del torneo!




